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“Chi non è corrotto scagli la prima mazzetta”, “Bondi: quando finisce un...
Chi non è corrotto scagli la prima mazzetta Che due palle sempre con ‘sta corruzione, ‘sti favori, ‘ste tangenti e mò ‘sti cazzi! Pare quasi che in Italia gli intrallazzi siano scritti dentro la...
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Il ‘Tesoretto’ di Renzi, poemetto allegorico e Mamma li turchi, ora il Papa...
di Jena Camuna. Il ‘Tesoretto’ di Renzi, poemetto allegorico È l’Italia una terra assai pregna di risorse e di mille furbizie, di ricchezze reali o fittizie. Pulcinella da noi sempre regna. Nei governi...
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Sonetti “politici” di Jena Camuna
Elezioni di maggio: quattro buone regioni per non votare Basta con il determinismo storico! Evviva il materialismo dialettico! L’aristotelico ceda allo scettico, il Caos trionfi, e non solo...
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Jena Camuna: SONETTI – Dalla mamma di Baltimora alla minoranza PD che si fa…...
Mamme, sculacciate quei figli! Ma che brava quella mamma a Baltimora! Ha insegnato a suon di strilli e scapaccioni al figliolo a rispettar le istituzioni anche quando c’è la rabbia che divora. L’han...
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“Renzi vuol cambiare l’Italia. Ma la garanzia è scaduta”, un sonetto di Jena...
A Renzi del potere frega niente, l’Italia vuol cambiare, il don Chisciotte. Di remore e lacciuoli se ne fotte, va avanti dritto, ineluttabilmente. Lui grida: “Cambierò!” perché le lotte avverso a chi...
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Tre sonetti politici di Jena Camuna, dall’Italicum alla… rottura di Civati.
Una rappresentazione grafica di una macchina di Alan Turing, padre degli algoritmi Il nuovo Sol dell’Avvenire Pippo Civati ha mosso il primo passo, vediamo chi fa la seconda mossa. Bersani ha pronta...
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“Raul Castro, Papa Francesco e Renzi” e altri sonetti politici di Jena Camuna
Non si tocchino i diritti acquisiti! L’Italicum, vabbè, ci può anche stare, ma mò ti attacchi pure al vitalizio? Allora sta’ a vedere che c’ha il vizio, Matteo ha deciso proprio di strafare. Tu prendi...
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Lavagna e gessetto / Maestro perfetto! – Un sonetto di Jena Camuna
La lavagna, due gessetti e un cancellino, la camicia con cravatta – impertinente. Un maestro con il piglio del supplente che ha soffiato al titolare il cadreghino. Matteo Renzi, come sempre competente,...
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Sindrome da liste d’appoggio – Il sonetto di Jena Camuna
Per l’Italia misterioso s’aggira più dell’Ebola incurabile un male che in Campania ha diffusione virale e il PD in specie ha preso di mira. Lui colpisce in campagna elettorale e trascina, quasi fosse...
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La Boschi reginetta di dritti e rovesci – Un sonetto di Jena Camuna
C’è gente che c’ha niente da pensare, oziosi perdigiorno e barbagianni, che invidiano chi in alto sugli scranni il culo piazza a mo’ di belvedere. ‘Sti qua gli ha rotto il bene che nei panni di un nume...
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Pensione sì, pensione no, la terra dei macachi – Il sonetto di Jena Camuna
Ma in pensione mi ci mandi oppure no? Mi ci mandi da persona viva o morta? La faccenda si fa sempre più contorta e ci vuol la scienza di Maga Magò. Per la UE, che c’ha la luna sempre storta niente...
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“Renzi e i conigli dal cilindro” e “Renzi: De Luca è mio, e me lo gestisco...
Renzi e i conigli dal cilindro Poi dite che non è il più grande mago, più grande anche di Silvian Berlusconi. Sa volgere in suo pro le situazioni che poi tocca gli dici: “Ma che drago!” Poteva essere...
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Che noia, abbiamo di nuovo vinto tutti – Un sonetto di Jena Camuna
È un Eden quest’italica nazione, che viverci è da veri fortunati: di nuovo han vinto tutti, anche Civati, e più di tutti ha vinto l’astensione. Han vinto i boss locali, i più votati; ha vinto Renzi e...
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Strategie per incrementare l’astensione – Un sonetto di Jena Camuna
Corron tempi assai fetenti specie in fatto di elezioni. Ti ritrovi certe opzioni che son come carie ai denti. Per le liguri tenzoni due i maggiori contendenti: Paita o Toti? Dio dei venti qual...
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“Nel PD trionfa l’amore” un sonetto di Jena Camuna
Sempre trionfa sull’odio l’amore e Renzi, no, non caccia i dissidenti. Diciamo che gli ha detto: “Voi perdenti dovete proclamarmi trionfatore.” Son tanti nel PD i punti roventi che recano a Matteo...
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Venezia va sott’acqua per colpa di Marx – Un sonetto politico di Jena Camuna
Venezia battuto è il Casson e la Destra ritorna al Comune? Perché troppo tirata è la fune a sinistra, sostiene il patron. Con ‘sti chiari di soli e di lune, con Salvini che attizza i coion, solo un...
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Sindacato e Renzi, corpo a corpo nel Colosseo – Un sonetto di Jena Camuna
Sta cosa che è successa al Colosseo grida vendetta al cospetto di Dio. E infatti con un cupo brontolio dall’alto scranno ier tuonò Matteo. “Al sindacato, veh, ci penso io! Con questo comportarsi da...
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L’astensione ha i numeri per governare – Un sonetto di Jena Camuna
Ha vinto pure in Grecia l’astensione checché ne dica Tsipras l’ottimista. Nemmeno si presenta con la lista e ovunque la fa quasi da padrone. Il popolo, la gente astensionista è ormai una multiforme...
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Renzi, l’eredità – esentasse – di Berlusconi e altri sonetti di Jena Camuna
Certo che Renzi c’ha un culo sfondato, lui che di suo non era mica ricco: per magia di un alchemico alambicco si ritrovò l’erede designato di Silvio Berlusconi mentre a picco costui colava, solo e...
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Il mercato delle vacche è un boomerang – Un sonetto di Jena Camuna
Ma venghino al mercato delle vacche! Guardin che razza di vacche di razza! Son bestie che nessuno mai le ammazza, han lunga storia, son mica patacche! Floride sono e di imponente stazza, primatiste...
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